CHAMPIONS LEAGUE 2019: I QUARTI DI FINALE
PUBBLICATO IL 01/03/2019

Sono stati sorteggiati oggi gli accoppiamenti dei quarti finale della Champions League 2019. Questo l'esito dell'urna.
Torneo Maschile (Quarti di finale) 12 - 21 marzo
Chaumont Vb 52 Hm - SIR COLUSSI SICOMA PERUGIA
Trefl Gdansk - Zenit Kazan
Pge Skra Belchatow - Zenit San Pietroburgo
Dinamo Mosca - CUCINE LUBE CIVITANOVA
Chaumont Vb 52 Hm - SIR COLUSSI SICOMA PERUGIA
Trefl Gdansk - Zenit Kazan
Pge Skra Belchatow - Zenit San Pietroburgo
Dinamo Mosca - CUCINE LUBE CIVITANOVA
Torneo Femminile (Quarti di finale) 12 - 21 marzo
Allianz Stoccarda - IGOR GORGONZOLA NOVARA
Dinamo Mosca - VakifBank Istanbul
SAVINO DEL BENE SCANDICCI - Fenerbahce Opet Istanbul
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO - Eczacibasi Vitra Istanbul
Allianz Stoccarda - IGOR GORGONZOLA NOVARA
Dinamo Mosca - VakifBank Istanbul
SAVINO DEL BENE SCANDICCI - Fenerbahce Opet Istanbul
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO - Eczacibasi Vitra Istanbul
L' ACQUA SAN BERNARDO SNOW VOLLEY TOUR 2019 FA TAPPA IN ALTA BADIA
PUBBLICATO IL 28/02/2019

Dopo le tappe di Sestriere, Moena e Roccaraso, il circuito italiano dell’Acqua San Bernardo Snow Volley Tour si sposta nel cuore delle Dolomiti, nella rinomata baita del Moritzino per un fine settimana da non perdere. Per sabato 2 e domenica 3 marzo, Snow Volley Italia, infatti, ha invitato gli 8 atleti e le 8 atlete più rappresentativi della disciplina per la partecipazione al torneo “King & Queen of the Mountains” e le gare si disputeranno a 2100 metri di altitudine.
Alla competizione maschile parteciperanno Luca Fazio (king 2017 del tour italiano) e Andrea Taramasco, Joshua Kessler e Diego Fallace, i milanesi Tommaso Pizzileo, Alessandro Carucci e Marco Negri. Infine è presente anche il polacco Piotr Groszek, vincitore del circuito italiano lo scorso anno e del Grand Finale di Prato Nevoso. Il torneo femminile vedrà scendere in campo vere “leggende” del beach italiano come Cristiana Parenzan e Federica Tonon e ancora Giulia Toti e Jessica Allegretti, recenti vincitrici della Coppa Italia a Caorle. Riflettori puntati per Andrea Giudici, vincitrice del Grand Finale di Prato Nevoso 2018, le talentuose Michela Lantignotti (all’esordio sulla neve e tra le migliori interpreti del campionato italiano di beach volley), Carlotta Cervella già protagonista nelle scorse edizioni del Moritzino e infine Anna Dostalova, già Queen of the Snow europea e tra le atlete più forti del panorama internazionale. Le finali del torneo sono previste nella giornata di domenica 3 marzo.
L’Alta Badia è una delle otto località toccate dall’Acqua San Bernardo Snow Volley Tour 2019: dopo l’evento inaugurale a Sestriere (TO) e la prima edizione Snow Volley Marathon di Moena (TN) è stata la volta di Roccaraso (AQ), nel comprensorio sciistico dell’Alto Sangro. Dopo l’Alta Badia, lo Snow Volley sarà protagonista sullo Zoncolan (9-10 marzo) in Friuli e successivamente in Valle d’Aosta, a Breuil-Cervinia (16-17 marzo).
Dal 29 al 31 marzo andrà in scena il Grand Finale di Prato Nevoso (CN), giunto alla sua 5° edizione. Con oltre 400 iscritti, è da anni l’evento di Snow Volley più grande al mondo. A Prato Nevoso, e successivamente a Plan de Corones (BZ) il 6-7 aprile, l’Italia ospiterà una tappa del tour europeo promosso dalla CEV (Confédération Européenne de Volleyball) e una di quello mondiale della FIVB. Anche in occasione della tappa dell’Alta Badia, saranno presenti le telecamere di Sportitalia (60 dtt e 225 Sky), media partner di Snow Volley Italia.
Per tutti i dettagli visita il sito snowvolley.it

Dopo le tappe di Sestriere, Moena e Roccaraso, il circuito italiano dell’Acqua San Bernardo Snow Volley Tour si sposta nel cuore delle Dolomiti, nella rinomata baita del Moritzino per un fine settimana da non perdere. Per sabato 2 e domenica 3 marzo, Snow Volley Italia, infatti, ha invitato gli 8 atleti e le 8 atlete più rappresentativi della disciplina per la partecipazione al torneo “King & Queen of the Mountains” e le gare si disputeranno a 2100 metri di altitudine.
Alla competizione maschile parteciperanno Luca Fazio (king 2017 del tour italiano) e Andrea Taramasco, Joshua Kessler e Diego Fallace, i milanesi Tommaso Pizzileo, Alessandro Carucci e Marco Negri. Infine è presente anche il polacco Piotr Groszek, vincitore del circuito italiano lo scorso anno e del Grand Finale di Prato Nevoso. Il torneo femminile vedrà scendere in campo vere “leggende” del beach italiano come Cristiana Parenzan e Federica Tonon e ancora Giulia Toti e Jessica Allegretti, recenti vincitrici della Coppa Italia a Caorle. Riflettori puntati per Andrea Giudici, vincitrice del Grand Finale di Prato Nevoso 2018, le talentuose Michela Lantignotti (all’esordio sulla neve e tra le migliori interpreti del campionato italiano di beach volley), Carlotta Cervella già protagonista nelle scorse edizioni del Moritzino e infine Anna Dostalova, già Queen of the Snow europea e tra le atlete più forti del panorama internazionale. Le finali del torneo sono previste nella giornata di domenica 3 marzo.
Alla competizione maschile parteciperanno Luca Fazio (king 2017 del tour italiano) e Andrea Taramasco, Joshua Kessler e Diego Fallace, i milanesi Tommaso Pizzileo, Alessandro Carucci e Marco Negri. Infine è presente anche il polacco Piotr Groszek, vincitore del circuito italiano lo scorso anno e del Grand Finale di Prato Nevoso. Il torneo femminile vedrà scendere in campo vere “leggende” del beach italiano come Cristiana Parenzan e Federica Tonon e ancora Giulia Toti e Jessica Allegretti, recenti vincitrici della Coppa Italia a Caorle. Riflettori puntati per Andrea Giudici, vincitrice del Grand Finale di Prato Nevoso 2018, le talentuose Michela Lantignotti (all’esordio sulla neve e tra le migliori interpreti del campionato italiano di beach volley), Carlotta Cervella già protagonista nelle scorse edizioni del Moritzino e infine Anna Dostalova, già Queen of the Snow europea e tra le atlete più forti del panorama internazionale. Le finali del torneo sono previste nella giornata di domenica 3 marzo.
L’Alta Badia è una delle otto località toccate dall’Acqua San Bernardo Snow Volley Tour 2019: dopo l’evento inaugurale a Sestriere (TO) e la prima edizione Snow Volley Marathon di Moena (TN) è stata la volta di Roccaraso (AQ), nel comprensorio sciistico dell’Alto Sangro. Dopo l’Alta Badia, lo Snow Volley sarà protagonista sullo Zoncolan (9-10 marzo) in Friuli e successivamente in Valle d’Aosta, a Breuil-Cervinia (16-17 marzo).
Dal 29 al 31 marzo andrà in scena il Grand Finale di Prato Nevoso (CN), giunto alla sua 5° edizione. Con oltre 400 iscritti, è da anni l’evento di Snow Volley più grande al mondo. A Prato Nevoso, e successivamente a Plan de Corones (BZ) il 6-7 aprile, l’Italia ospiterà una tappa del tour europeo promosso dalla CEV (Confédération Européenne de Volleyball) e una di quello mondiale della FIVB. Anche in occasione della tappa dell’Alta Badia, saranno presenti le telecamere di Sportitalia (60 dtt e 225 Sky), media partner di Snow Volley Italia.
Per tutti i dettagli visita il sito snowvolley.it
Dal 29 al 31 marzo andrà in scena il Grand Finale di Prato Nevoso (CN), giunto alla sua 5° edizione. Con oltre 400 iscritti, è da anni l’evento di Snow Volley più grande al mondo. A Prato Nevoso, e successivamente a Plan de Corones (BZ) il 6-7 aprile, l’Italia ospiterà una tappa del tour europeo promosso dalla CEV (Confédération Européenne de Volleyball) e una di quello mondiale della FIVB. Anche in occasione della tappa dell’Alta Badia, saranno presenti le telecamere di Sportitalia (60 dtt e 225 Sky), media partner di Snow Volley Italia.
Per tutti i dettagli visita il sito snowvolley.it
MONDIALI FEMMINILI 2018: LE AZZURRE SONO MEDAGLIA D’ARGENTO, LA SERBIA VINCE 3-2
PUBBLICATO IL 20/10/2018

Yokohama. Si è concluso con una medaglia d’Argento il cammino iridato della nazionale italiana femminile, battuta nella finale del Mondiale dalla Serbia 2-3 (25-21, 14-25, 25-23, 19-25, 12-15).
Un risultato comunque fantastico, arrivato al termine di tre settimane indimenticabili per tutto il volley italiano. Le ragazze di Davide Mazzanti, infatti, a partire dalla fase di Sapporo, con in mezzo Osaka e Nagoya, sino a Yokohama, hanno entusiasmato appassionati e critica per il bel gioco e la grande determinazione messa in campo: il percorso di marcia nel Mondiale registra 11 vittorie e 2 sole sconfitte.
Nell’ultimo atto purtroppo Chirichella e compagne non ce l’hanno fatta a prendersi la rivincita sulle campionesse europee della Serbia, unica squadra a sconfiggere le azzurre nel torneo: prima a Nagoya e oggi a Yokohama.
A distanza di sedici anni (oro Mondiale a Berlino 2002), dunque, l’Italia è tornata a conquistare una medaglia in una rassegna iridata e lo ha fatto con una squadra giovanissima: l’età media delle quattordici azzurre è inferiore a 23 anni e per ben 10 di esse si trattava del primo Mondiale.
La medaglia d’Argento porta forte, inoltre, la firma del Club Italia, ben 9 atlete hanno fatto o fanno parte del progetto federale: Fahr, Nwakalor, Pietrini, Lubian, Chirichella, Egonu, Danesi, Malinov e Ortolani.
L’architetto di quest’Italia è ovviamente il commissario tecnico Davide Mazzanti che dopo una lunga fase di preparazione ha assemblato una squadra con un’identità precisa, ben organizzata in campo, ma allo stesso tempo libera di esprimere le proprie doti.
Il perfetto mix ha messo così in risalto le qualità di tutte le azzurre: Paola Egonu è stata semplicemente inarrestabile per tutto il torneo; Malinov ha guidato la squadra con velocità e ispirazione; Sylla ha scaricato tutta la sua grinta in attacco; Bosetti si è confermata elemento imprescindibile per ordine ed equilibrio; Danesi è stata implacabile a muro; De Gennaro non ha avuto eguali in ricezione e difesa; a capitanare tutte è stata Cristina Chirichella, sempre più leader del gruppo.
CRONACA - Contro la Serbia la nazionale tricolore si è schierata con Malinov in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Sylla e Bosetti, centrali Danesi e Chirichella, libero De Gennaro.
Ottimo l’inizio dell’Italia, Malinov ha gestito alla perfezione le sue attaccanti senza dare punti riferimenti alla Serbia (7-3). Prima Danesi, poi Bosetti e infine Egonu sono passate con regolarità, mentre le avversarie hanno faticato anche in ricezione (19-15). L’opposto azzurro è salita ancora di livello e insieme a Sylla non ha lasciato scampo alle campionesse europee (25-21).
Nel secondo set l’Italia ha tentato di mettere sotto pressione le serbe con la battuta (4-2), ma la squadra di Terzic ha controreplicato e le azzurre sono calate in ricezione (7-10). Le difficoltà a contenere il servizio avversario hanno mandato fuori giri le ragazze di Mazzanti, costrette a scivolare sempre più indietro (11-16). Pietrini ha preso il posto di Sylla, ma la Serbia, spinta da Boskovic, ha chiuso velocemente i conti (14-25).
Molto equilibrato il terzo set, per lunghe fasi nessuna delle due squadre è riuscita a prendere il sopravvento e si è arrivati in perfetta parità sul (12-12). L’Italia ha ottenuto un break (16-13), sfruttando al meglio la vena realizzativa di Paola Egonu (12 p. nel parziale). Con il passare del gioco la Serbia è rientrata e si è portata al comando (19-21), ma l’ingresso di Cambi ha acceso Danesi (23-22). Un muro di Sylla ha permesso all’Italia di allungare (24-22), poi ci ha pensato Egonu a metter giù il pallone del (25-23).
Tutto in favore della Serbia l’avvio della quarta frazione, le azzurre hanno commesso diversi errori e hanno perso immediatamente contatto (2-8). Il pesante svantaggio non ha demoralizzato le azzurre che con pazienza e determinazione sono arrivate un passo dalle avversarie (8-9). Nel momento di completare la rimonta l’Italia ha accusato un altro passaggio a vuoto e le serbe hanno guadagnato nuovamente un buon margine (11-17). Danesi e compagne hanno provato ancora a riaprire il set (17-19), ma il finale ha premiato le avversarie (19-25).
Nel tie-break le azzurre hanno tirato fuori il solito cuore e sono balzate al comando (7-5). La Serbia ha pareggiato i conti sul (7-7) e poi ha trovato il sorpasso (8-10). L’Italia ha lottato sino alla fine, ma le avversarie non hanno più ceduto il comando e si sono aggiudicate il titolo iridato (12-15).
Sul gradino più basso del podio è salita la Cina che nella finalina ha battuto l'Olanda 3-0 (25-22, 25-19, 25-14).
Un risultato comunque fantastico, arrivato al termine di tre settimane indimenticabili per tutto il volley italiano. Le ragazze di Davide Mazzanti, infatti, a partire dalla fase di Sapporo, con in mezzo Osaka e Nagoya, sino a Yokohama, hanno entusiasmato appassionati e critica per il bel gioco e la grande determinazione messa in campo: il percorso di marcia nel Mondiale registra 11 vittorie e 2 sole sconfitte.
Nell’ultimo atto purtroppo Chirichella e compagne non ce l’hanno fatta a prendersi la rivincita sulle campionesse europee della Serbia, unica squadra a sconfiggere le azzurre nel torneo: prima a Nagoya e oggi a Yokohama.
A distanza di sedici anni (oro Mondiale a Berlino 2002), dunque, l’Italia è tornata a conquistare una medaglia in una rassegna iridata e lo ha fatto con una squadra giovanissima: l’età media delle quattordici azzurre è inferiore a 23 anni e per ben 10 di esse si trattava del primo Mondiale.
La medaglia d’Argento porta forte, inoltre, la firma del Club Italia, ben 9 atlete hanno fatto o fanno parte del progetto federale: Fahr, Nwakalor, Pietrini, Lubian, Chirichella, Egonu, Danesi, Malinov e Ortolani.
L’architetto di quest’Italia è ovviamente il commissario tecnico Davide Mazzanti che dopo una lunga fase di preparazione ha assemblato una squadra con un’identità precisa, ben organizzata in campo, ma allo stesso tempo libera di esprimere le proprie doti.
Il perfetto mix ha messo così in risalto le qualità di tutte le azzurre: Paola Egonu è stata semplicemente inarrestabile per tutto il torneo; Malinov ha guidato la squadra con velocità e ispirazione; Sylla ha scaricato tutta la sua grinta in attacco; Bosetti si è confermata elemento imprescindibile per ordine ed equilibrio; Danesi è stata implacabile a muro; De Gennaro non ha avuto eguali in ricezione e difesa; a capitanare tutte è stata Cristina Chirichella, sempre più leader del gruppo.
CRONACA - Contro la Serbia la nazionale tricolore si è schierata con Malinov in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Sylla e Bosetti, centrali Danesi e Chirichella, libero De Gennaro.
Ottimo l’inizio dell’Italia, Malinov ha gestito alla perfezione le sue attaccanti senza dare punti riferimenti alla Serbia (7-3). Prima Danesi, poi Bosetti e infine Egonu sono passate con regolarità, mentre le avversarie hanno faticato anche in ricezione (19-15). L’opposto azzurro è salita ancora di livello e insieme a Sylla non ha lasciato scampo alle campionesse europee (25-21).
Nel secondo set l’Italia ha tentato di mettere sotto pressione le serbe con la battuta (4-2), ma la squadra di Terzic ha controreplicato e le azzurre sono calate in ricezione (7-10). Le difficoltà a contenere il servizio avversario hanno mandato fuori giri le ragazze di Mazzanti, costrette a scivolare sempre più indietro (11-16). Pietrini ha preso il posto di Sylla, ma la Serbia, spinta da Boskovic, ha chiuso velocemente i conti (14-25).
Molto equilibrato il terzo set, per lunghe fasi nessuna delle due squadre è riuscita a prendere il sopravvento e si è arrivati in perfetta parità sul (12-12). L’Italia ha ottenuto un break (16-13), sfruttando al meglio la vena realizzativa di Paola Egonu (12 p. nel parziale). Con il passare del gioco la Serbia è rientrata e si è portata al comando (19-21), ma l’ingresso di Cambi ha acceso Danesi (23-22). Un muro di Sylla ha permesso all’Italia di allungare (24-22), poi ci ha pensato Egonu a metter giù il pallone del (25-23).
Tutto in favore della Serbia l’avvio della quarta frazione, le azzurre hanno commesso diversi errori e hanno perso immediatamente contatto (2-8). Il pesante svantaggio non ha demoralizzato le azzurre che con pazienza e determinazione sono arrivate un passo dalle avversarie (8-9). Nel momento di completare la rimonta l’Italia ha accusato un altro passaggio a vuoto e le serbe hanno guadagnato nuovamente un buon margine (11-17). Danesi e compagne hanno provato ancora a riaprire il set (17-19), ma il finale ha premiato le avversarie (19-25).
Nel tie-break le azzurre hanno tirato fuori il solito cuore e sono balzate al comando (7-5). La Serbia ha pareggiato i conti sul (7-7) e poi ha trovato il sorpasso (8-10). L’Italia ha lottato sino alla fine, ma le avversarie non hanno più ceduto il comando e si sono aggiudicate il titolo iridato (12-15).
Sul gradino più basso del podio è salita la Cina che nella finalina ha battuto l'Olanda 3-0 (25-22, 25-19, 25-14).
MEDAGLIERE AZZURRO
Oro | |||
---|---|---|---|
2013 | Mersin | Giochi del Mediterraneo | Mencarelli |
2011 | Tokyo | World Cup | Barbolini |
2009 | Fukuoka | Grand Champions Cup | Barbolini |
2009 | Lodz | Europeo | Barbolini |
2009 | Belgrado | Universiadi | Micelli |
2009 | Pescara | Giochi del Mediterraneo | Barbolini |
2007 | Nagoya | World Cup | Barbolini |
2007 | Lussemburgo | Europeo | Barbolini |
2002 | Berlino | Mondiale | Bonitta |
2001 | Tunisi | Giochi del Mediterraneo | Bonitta |
1997 | Bari | Giochi del Mediterraneo | Velasco |
1991 | Atene | Giochi del Mediterraneo | Barbieri |
1991 | Sheffield | Universiadi | Guerra |
1983 | Casablanca | Giochi del Mediterraneo | Giacobbe |
1979 | Spalato | Giochi del Mediterraneo | Tamura |
Argento | |||
2018 | Yokohama | Mondiale | Mazzanti |
2017 | Nanchino | Grand Prix | Mazzanti |
2005 | Zagabria | Europeo | Bonitta |
2005 | Sendai | Grand Prix | Bonitta |
2004 | Reggio Calabria | Grand Prix | Bonitta |
2001 | Varna | Europeo | Bonitta |
1975 | Algeri | Giochi del Mediterraneo | Bellagambi |
Bronzo | |||
2010 | Ningbo | Grand Prix | Barbolini |
2008 | Yokohama | Grand Prix | Barbolini |
2007 | Ningbo | Grand Prix | Barbolini |
2006 | Reggio Calabria | Grand Prix | Bonitta |
2005 | Almeria | Giochi del Mediterraneo | Mencarelli |
1999 | Roma | Europeo | Frigoni |
1989 | Stoccarda | Europeo | Guerra |
ALBO D'ORO DEI CAMPIONATI DEL MONDO
Anno
|
Città
|
Oro
|
Argento
|
Bronzo
|
Italia
|
---|---|---|---|---|---|
1952
|
Mosca
|
U.R.S.S.
|
Polonia
|
Cecoslovacchia
|
n.p.
|
1956
|
Parigi
|
U.R.S.S.
|
Romania
|
Polonia
|
n.p.
|
1960
|
Rio de Janeiro
|
U.R.S.S.
|
Giappone
|
Cecoslovacchia
|
n.p.
|
1964
|
Mosca
|
Giappone
|
U.R.S.S.
|
Polonia
|
n.p.
|
1967
|
Tokyo
|
Giappone
|
U.S.A.
|
Corea del Sud
|
n.p.
|
1970
|
Varna
|
U.R.S.S.
|
Giappone
|
Corea del Nord
|
n.p.
|
1974
|
Città del Messico
|
Giappone
|
U.R.S.S.
|
Corea del Sud
|
n.p.
|
1978
|
Leningrado
|
Cuba
|
Giappone
|
U.R.S.S.
|
20
|
1982
|
Lima
|
Cina
|
Perù
|
U.S.A.
|
15
|
1986
|
Praga
|
Cina
|
Cuba
|
Perù
|
9
|
1990
|
Pechino
|
U.R.S.S.
|
Cina
|
U.S.A.
|
10
|
1994
|
San Paolo
|
Cuba
|
Brasile
|
Russia
|
13
|
1998
|
Osaka
|
Cuba
|
Cina
|
Russia
|
5
|
2002
|
Berlino
|
Italia
|
Stati Uniti
|
Russia
|
1
|
2006
|
Osaka
|
Russia
|
Brasile
|
Serbia Mont.
|
4
|
2010
|
Tokyo
|
Russia
|
Brasile
|
Giappone
|
5
|
2014
|
Milano
|
Stati Uniti
|
Cina
|
Brasile
|
4
|
2018 | Yokohama | Serbia | Italia | Cina | 2 |
MONDIALI 2018: ITALIA FUORI DALLE SEMIFINALI, POLONIA BATTUTA SOLO 3-2
PUBBLICATO IL 28/09/2018

L’Italia non giocherà le semifinali del campionato del Mondo, l’avventura della squadra di Gianlorenzo Blengini si è conclusa con la gara giocata contro la Polonia e vinta per 3-2. Anzi è terminata nei fatti dopo la fine del primo set in cui i campioni uscenti si sono imposti con un secco 25-14 che di fatto ha sancito l’eliminazione del sestetto tricolore.
Conclusione malinconica di una avventura durata 10 partite, in cui Zaytsev e compagni hanno giocato da protagonisti a Roma e Firenze, confermando le loro qualità a Milano (pur perdendo di misura al quinto set contro la Russia), prima della tre giorni al PalaAlpitour, iniziata malissimo con il ko contro la Serbia e proseguita più o meno sulla stessa linea contro la Polonia questa sera.
Gli azzurri non hanno interpretato la gara come ci sia aspettava, hanno iniziato il match contratti, subendo il gioco aggressivo di Kubiak e compagni, stentando a reagire e finendo con il perdere con quel netto punteggio che resta solo nei sogni dei tantissimi tifosi (oltre 12mila) accorsi sugli spalti del grande palazzo di Torino, che per la prima volta sta ospitando il grande volley.
Il ct polacco Heynen, dopo aver messo al sicuro la qualificazione ha dato ampio spazio alle seconde linee, così come progressivamente ha fatto Gianlorenzo Blengini. La partita è continuata con il pareggio italiano grazie al 25-21 del secondo set ed alla reazione dei biancorossi nel terzo vinto 25-18. Nel quarto l’ingresso di Gigi Randazzo ha ravvivato l’attacco tricolore. Il martello siciliano con il suo 7/8 in fase offensiva ha propiziato il 25-17 del nuovo pareggio italiano. Nel quinto l’Italia ha trovato la forza di salutare il magnifico pubblico torinese con un successo giunto con il 15-11 conclusivo.
Conclusione malinconica di una avventura durata 10 partite, in cui Zaytsev e compagni hanno giocato da protagonisti a Roma e Firenze, confermando le loro qualità a Milano (pur perdendo di misura al quinto set contro la Russia), prima della tre giorni al PalaAlpitour, iniziata malissimo con il ko contro la Serbia e proseguita più o meno sulla stessa linea contro la Polonia questa sera.
Gli azzurri non hanno interpretato la gara come ci sia aspettava, hanno iniziato il match contratti, subendo il gioco aggressivo di Kubiak e compagni, stentando a reagire e finendo con il perdere con quel netto punteggio che resta solo nei sogni dei tantissimi tifosi (oltre 12mila) accorsi sugli spalti del grande palazzo di Torino, che per la prima volta sta ospitando il grande volley.
Il ct polacco Heynen, dopo aver messo al sicuro la qualificazione ha dato ampio spazio alle seconde linee, così come progressivamente ha fatto Gianlorenzo Blengini. La partita è continuata con il pareggio italiano grazie al 25-21 del secondo set ed alla reazione dei biancorossi nel terzo vinto 25-18. Nel quarto l’ingresso di Gigi Randazzo ha ravvivato l’attacco tricolore. Il martello siciliano con il suo 7/8 in fase offensiva ha propiziato il 25-17 del nuovo pareggio italiano. Nel quinto l’Italia ha trovato la forza di salutare il magnifico pubblico torinese con un successo giunto con il 15-11 conclusivo.
ITALIA-POLONIA 3-2 (14-25 25-21 18-25 25-17 15-11)
ITALIA: Mazzone 1, Giannelli 7, Juantorena 11, Anzani 6, Zaytsev 16, Lanza 6, Colaci (L). Baranowicz 1, Candellaro 12, Maruotti 5, Randazzo 8, Rossini (L) ne, Cester ne, Nelli ne. All. Blengini.
POLONIA: Drzyga, Kubiak 7, Nowakowski 3, Kurek 5, Szalpuk 2, Bieniek 12. Zatorski (L), Schulz 6, Kochanowski 5, Lomacz 1, Konarski 5, Wojtaszek (L), Sliwka 8, Kwolek 7. All. Heynen.
Arbitri: Zenovich (Rus) e Casamiquiela (Arg).
Spettatori: 12011
Durata set: 25, 26, 26, 22, 14
Italia: bs 25, a 9, mv 10, et 34.
Polonia: bs 14, a 7, mv 14, et 24.
ITALIA: Mazzone 1, Giannelli 7, Juantorena 11, Anzani 6, Zaytsev 16, Lanza 6, Colaci (L). Baranowicz 1, Candellaro 12, Maruotti 5, Randazzo 8, Rossini (L) ne, Cester ne, Nelli ne. All. Blengini.
POLONIA: Drzyga, Kubiak 7, Nowakowski 3, Kurek 5, Szalpuk 2, Bieniek 12. Zatorski (L), Schulz 6, Kochanowski 5, Lomacz 1, Konarski 5, Wojtaszek (L), Sliwka 8, Kwolek 7. All. Heynen.
Arbitri: Zenovich (Rus) e Casamiquiela (Arg).
Spettatori: 12011
Durata set: 25, 26, 26, 22, 14
Italia: bs 25, a 9, mv 10, et 34.
Polonia: bs 14, a 7, mv 14, et 24.
BLENGINI: “Sapevamo che sarebbe stato davvero molto difficile non lasciare neanche un set a una squadra come la Polonia. Sicuramente siamo delusi e certamente quando parlavamo di ambizione non aspiravamo al quinto posto. Per questo siamo molto dispiaciuti, ma d’altronde quando ci si trova con quattro posti disponibili e sei squadre di alto livello è una possibilità da tenere in considerazione, lo sport è anche questo.”
CATTANEO: "Non sono deluso, siamo arrivati qui facendo la nostra parte. La Serbia contro di noi ha fatto una partita straordinaria che non so se sarà in grado di ripetere, qui abbiamo giocato contro squadre molto forti facendo la nostra parte. Anche la Polonia ha dimostrato di essere una squadra di primissimo livello. Evidentemente in questo momento le nostre avversarie hanno qualcosa in più di noi. A mente fredda parleremo e valuteremo il da farsi; il desiderio è quello di primeggiare e arrivare davanti a tutti. Dal punto di vista organizzativo ci siamo riusciti, da quello sportivo invece c’è qualcosa da fare, questo è evidente. Ora con calma faremo della valutazioni."
L'Imoco Conegliano per la prima volta Campione d'Italia
Pubblicato il 03/05/2016

03/05/2016
Per
la prima volta nella propria storia l'Imoco Volley Conegliano si è
laureato campione d'Italia, battendo in gara 4 la Nordmeccanica Piacenza
3-0 (25-21, 25-18, 25-20). IL TABELLINO
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO – NORDMECCANICA PIACENZA 3-0 (25-21, 25-18, 25-20)
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Glass 2, Vasilantonaki 12, Ortolani 8, Adams 7, Robinson 18, De Gennaro (L), Arrighetti 11, Nicoletti. Non entrate Serena, Santini, Easy, Crisanti, De Bortoli, Barazza. All. Mazzanti.
NORDMECCANICA PIACENZA: Sorokaite 12, Valeriano (L), Belien 7, Bauer 1, Marcon 3, Bianchini, Melandri 5, Poggi (L), Meijners 12, Ognjenovic 5. Non entrate Leonardi, Petrucci, Pascucci, Taborelli. All. Gaspari.
ARBITRI: Sobrero, Vagni.
NOTE – Spettatori 5455, durata set: 23′, 25′, 27′; tot: 75′.
http://www.federvolley.it/news/limoco-conegliano-la-prima-volta-campione-ditalia
Volley donne, finale scudetto: urlo Conegliano, è campione d'Italia
In un PalaVerde gremito le pantere battono 3-0 in gara 4 la Nordmeccanica Piacenza e conquistano il primo titolo della loro breve storia

Conegliano è in festa, l'Imoco è campione d'Italia 2015-16. Le pantere di coach Davide Mazzanti hanno travolto 3-0 in gara 4 al PalaVerde di Treviso la Rebecchi Nordmeccanica Piacenza e hanno chiuso 3-1 la serie finale dei playoff di A1 femminile di volley e hanno conquistato così il primo titolo della loro breve storia. Le venete, prime al termine della regular season, avevano perso gara 3 dopo i successi nelle prime due sfide della finale.
E' un tripudio gialloblu al PalaVerde di Treviso che, dopo aver gioito tanto in passato con i successi della Benetton di basket e della Sisley di volley maschile, torna a festeggiare uno scudetto: è il primo della giovane storia dell'Imoco Conegliano che, alla quarta stagione in A1 dopo aver acquisito il titolo sportivo da Parma, sale sul trono nazionale dopo aver perso la finale del 2013. L'aveva persa contro Piacenza, la stessa Rebecchi Nordmeccanica stavolta piegata 3-1 in una serie con poco equilibrio aldilà del successo delle emiliane in gara 3 al PalaBanca.
In gara 4 le pantere di coach Davide Mazzanti, prime in regular season, iniziano piano ma a metà periodo allungano sul 15-12 con Ortolani e poi arrivano i muri su Marcon e Sorokaite per il 25-21. Anche nel secondo set l'Imoco scava il solco nella seconda metà con Adams, poi Robinson per il 24-18 e il punto decisivo ancora con Adams che mura Meijners. Stessa musica nel terzo set, Conegliano vola sul 20-16, Sorokaite tiene in vita Piacenza per il 23-19 ma poi è Robinson a mettere il punto dello Scudetto per il 25-20 finale. La schiacciata dell'americana dà inizio alla festa per il primo storico titolo delle venete.
L'Imoco ha 11 punti dalla veterana Valentina Arrighetti, 8 di Serena Ortolani mentre la mattatrice è Kelsey Robinson che chiude a 18. A proposito di Serena Ortolani, per lei è il quarto titolo di campione d'Italia e il terzo in coppia col marito, coach Davide Mazzanti, dopo quelli del 2010-11 a Bergamo e quello dello scorso anno con Casalmaggiore.
In gara 4 le pantere di coach Davide Mazzanti, prime in regular season, iniziano piano ma a metà periodo allungano sul 15-12 con Ortolani e poi arrivano i muri su Marcon e Sorokaite per il 25-21. Anche nel secondo set l'Imoco scava il solco nella seconda metà con Adams, poi Robinson per il 24-18 e il punto decisivo ancora con Adams che mura Meijners. Stessa musica nel terzo set, Conegliano vola sul 20-16, Sorokaite tiene in vita Piacenza per il 23-19 ma poi è Robinson a mettere il punto dello Scudetto per il 25-20 finale. La schiacciata dell'americana dà inizio alla festa per il primo storico titolo delle venete.
L'Imoco ha 11 punti dalla veterana Valentina Arrighetti, 8 di Serena Ortolani mentre la mattatrice è Kelsey Robinson che chiude a 18. A proposito di Serena Ortolani, per lei è il quarto titolo di campione d'Italia e il terzo in coppia col marito, coach Davide Mazzanti, dopo quelli del 2010-11 a Bergamo e quello dello scorso anno con Casalmaggiore.
http://www.sportmediaset.mediaset.it/volley/volley/volley-donne-finale-scudetto-urlo-conegliano-e-campione-d-italia_1096330-201602a.shtml
Grande successo per il Trofeo ParkVolley Junior 2016
Pubblicato il 27/04/2016

27/04/2016
Si
è svolto a Bibione (VE) domenica 24 e lunedì 25 aprile, il Trofeo
ParkVolley Junior 2016, torneo nazionale di green volley giovanile
promosso dalla Federazione Italiana Pallavolo in collaborazione con
Kinder +Sport, giunto quest'anno alla sua decima edizione.All’iniziativa hanno partecipato quasi 2000 giovani atleti dai 6 ai 19 anni, appartenenti a squadre giovanili di pallavolo provenienti da tutta Italia, che hanno avuto modo di confrontarsi sugli oltre cinquanta campi da gioco in erba allestiti all’interno dello Stadio Comunale di Bibione.
Una prima giornata piovosa ha costretto a posticipare l’inizio delle partite al giorno successivo ma ha dato modo ai ragazzi di stare insieme in un modo diverso e ugualmente divertente grazie alle tante attività organizzate al coperto per intrattenere gli atleti. Un sole splendente ha accolto invece domenica tutti gli atleti per il via delle partite.
Visitate la pagina Facebook del Park Volley Junior!
Questi i risultati del torneo:
CATEGORIA MINIVOLLEY
1° New Comelico 1
2° Cessalto Volley
3° VBC Caraglio
CATEGORIA UNDER 12 M/F/MT
1° Pallavolo Trissino 1
2° Blu Volley Pordenone 1
3° Volley San Paolo 3
CATEGORIA UNDER 13 F
1° Amatese 1
2° Volley Marca Paese 3
3° Volley Asiago 1
CATEGORIA 13-14 M
1° Bessica 2
2° Bessica 1
3° Asd Legango 2
CATEGORIA UNDER 14 F
1° Volley Bessica 1
2° Schio Volley 2
3° Schio Volley 4
CATEGORIA UNDER 15 F
1° Albertina Pallavolo
2° Libertas Torreglia 2
3° Volley Insieme Treviso
CATEGORIA UNDER 16 F
1° Bolghera 6
2° Pallavolo Trichiana 1
3° Sporting Noale
CATEGORIA UNDER 17 M
1° Pallavolo Susegana 1
2° Albertina Pallavolo 1
3° Libertas Torreglia 2
CATEGORIA UNDER 18 F
1° Polisportiva Santa Giustina 3
2° Pallavolo Sedico 1
3° Nativitas Savonarola 2
CATEGORIA UNDER 19 M
1° Albertina Pallavolo 3
2° Venafro Volley
3° Albertina Pallavolo 1
2016 CEV DenizBank Volleyball Champions League F: La Pomì è Campione d'Europa
Pubblicato il 10/04/2016

La Pomì Casalmaggiore è la formazione campione d'Europa: oggi nella finale disputata contro il VakıfBank Istanbul
le ragazze di Massimo Barbolini hanno vinto meritatamente con il
punteggio di 3-0 (25-23, 25-23, 25-22) al termine di un match davvero
ben giocato contro una delle super potenze continentali.
MVP della manifestazione è stata premiata l'azzurra Francesca Piccinini.
Nella finale 3-4 posto, invece, successo per il Fenerbahce Istanbul che ha superato 3-1 (20-25, 25-10, 25-18, 25-17) la Dinamo Kazan.
MVP della manifestazione è stata premiata l'azzurra Francesca Piccinini.
Nella finale 3-4 posto, invece, successo per il Fenerbahce Istanbul che ha superato 3-1 (20-25, 25-10, 25-18, 25-17) la Dinamo Kazan.
IL TABELLINO:
POMì CASALMAGGIORE – VAKIFBANK ISTANBUL 3-0 (25-23, 25-23, 25-22)
POMì CASALMAGGIORE: Lloyd 2, Sirressi (L), Gibbemeyer 6, Cambi, Piccinini 14, Kozuch 8, Stevanovic 13, Tirozzi 11. Non entrati Bacchi, Cecchetto, Ferrara, Olivotto, Rossi. All. Barbolini.
VAKIFBANK ISTANBUL: Örge (L), Kirdar 2, De Kruijf 13, Gurkaynak 1, SlÖetjes 11, Aydemir Akyol 2, Buijs 4, Castro De Paula Blassioli 7, Hill 10, Rasic 7. Non entrati Akman, Akin, AslanyÜrek, Cetin. All. Guidetti.
ARBITRI: Dudek Piotr – Ivanov Ivaylo.
NOTE – Spettatori 4200, durata set: 32′, 30′, 33′; tot: 95′. Pomì CASALMAGGIORE: Battute errate 5, Ace 1. VakifBank ISTANBUL: Battute errate 11, Ace 3.
POMì CASALMAGGIORE – VAKIFBANK ISTANBUL 3-0 (25-23, 25-23, 25-22)
POMì CASALMAGGIORE: Lloyd 2, Sirressi (L), Gibbemeyer 6, Cambi, Piccinini 14, Kozuch 8, Stevanovic 13, Tirozzi 11. Non entrati Bacchi, Cecchetto, Ferrara, Olivotto, Rossi. All. Barbolini.
VAKIFBANK ISTANBUL: Örge (L), Kirdar 2, De Kruijf 13, Gurkaynak 1, SlÖetjes 11, Aydemir Akyol 2, Buijs 4, Castro De Paula Blassioli 7, Hill 10, Rasic 7. Non entrati Akman, Akin, AslanyÜrek, Cetin. All. Guidetti.
ARBITRI: Dudek Piotr – Ivanov Ivaylo.
NOTE – Spettatori 4200, durata set: 32′, 30′, 33′; tot: 95′. Pomì CASALMAGGIORE: Battute errate 5, Ace 1. VakifBank ISTANBUL: Battute errate 11, Ace 3.
PREMI INDIVIDUALI:
MVP: Francesca PICCININI (Pomì)
Migliore libero: Gizem ORGE (VakifBank)
Migliori centrali: Eda ERDEM DUNDAR (Fenerbahce) – Jovana STEVANOVIC (Pomì Casalmaggiore)
Migliori schiacciatrici: Yeon Koung KIM (Fenerbahce) – Kimberly HILL (VakifBank)
Migliore opposta: Maggie KOZUCH (Pomì)
Migliore palleggiatrice: Carli LLOYD (Pomì)
MVP: Francesca PICCININI (Pomì)
Migliore libero: Gizem ORGE (VakifBank)
Migliori centrali: Eda ERDEM DUNDAR (Fenerbahce) – Jovana STEVANOVIC (Pomì Casalmaggiore)
Migliori schiacciatrici: Yeon Koung KIM (Fenerbahce) – Kimberly HILL (VakifBank)
Migliore opposta: Maggie KOZUCH (Pomì)
Migliore palleggiatrice: Carli LLOYD (Pomì)
ALBO D’ORO
2001 | Edison Modena (ITA) |
2002 | Racing Club Cannes (FRA) |
2003 | Racing Club Cannes (FRA) |
2004 | Marichal Tenerife (ESP) |
2005 | Radio 105 Foppapedretti Bergamo (ITA) |
2006 | Colussi Perugia (ITA) |
2007 | Play Radio Foppapedretti Bergamo (ITA) |
2008 | Colussi Perugia (ITA) |
2009 | Foppapedretti Bergamo (ITA) |
2010 | Foppapedretti Bergamo (ITA) |
2011 | VakifGunesTTelekom Istanbul (TUR) |
2012 | Fenerbahce Universal Istanbul (TUR) |
2013 | VakifBank Istanbul (TUR) |
2014 | Dinamo Kazan (RUS) |
2015 | Eczacibasi VitrA Istanbul (TUR) |
2016 | Pomì Casalmaggiore (ITA) |
Qui per maggiori informazioni.
Foto Cev/Evento Live
Match Details
Match Details
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3 | - | 0 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Pomì CASALMAGGIORE | VakıfBank ISTANBUL | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Set 1: | 25 | - | 23 | (32 min.) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Set 2: | 25 | - | 23 | (30 min.) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Set 3: | 25 | - | 22 | (33 min.) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Totals: | 75 | - | 68 | (95 min.) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Match Info
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Date | 10/04/2016 | ||
---|---|---|---|
Time | 17:30 | ||
Spectators | 4200 | ||
Hall | Pala George MONTICHIARI | ||
City | MONTICHIARI (ITA) | ||
Referees | |||
1. ![]() |
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2. ![]() |
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About the Match
Best Player
14(7) Points (Break Point) |
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PICCININI Francesca Pomì CASALMAGGIORE |
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Best Spiker
13 Winning Spike |
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PICCININI Francesca Pomì CASALMAGGIORE |
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Best Server
2 Ace |
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HILL Kimberly VakıfBank ISTANBUL |
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Best Receiver
35% Perfect Reception |
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SIRRESSI Immacolata Pomì CASALMAGGIORE |
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Best Blocker
5 Winning Block |
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STEVANOVIC Jovana Pomì CASALMAGGIORE |
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Beach Qatar Open: trionfo degli azzurri Ranghieri-Carambula
Pubblicato il 08/04/2016

Il
World Tour parla di nuovo azzurro grazie al trionfo di Alex Ranghieri e
Adrian Carambula, vincitori del Qatar Open 2016. La coppia guidata da
Paulao si è imposta in finale contro gli austriaci Huber-Seidl 2-0
(21-17, 21-19), al termine di un torneo perfetto. Alex e Adrian infatti
hanno chiuso la competizione con un bilancio di sette vittorie e zero
sconfitte, mettendo in mostra un beach volley di altissimo livello.
Il successo porta in dote ben 500 punti che permetteranno alla coppia italiana di migliorare l’attuale 11esima posizione nella classifica delle formazioni in lizza per la qualificazione olimpica. Con il primo posto nel Qatar Open salgono a due le vittorie nel World Tour di Ranghieri-Carambula, che nella passata stagione (la prima assieme) si erano imposti nell’Open di Antalya.
In finale contro gli austriaci la squadra azzurra ha sofferto nelle primissime fasi, ma poi trovate le giuste contromisure ha prima raggiunto e poi superato gli avversari, facendo la differenza soprattutto in difesa.
Nel secondo set i ragazzi di Paulao hanno forzato il ritmo sin dall’inizio, mentre Huber-Seidl hanno faticato a replicare. Avanti 18-14 Alex e Adrian sono incappati in qualche passaggio a vuoto, che ha permesso così agli avversari di impattare sul 19-19. Gli azzurri, però, hanno mantenuto il sangue freddo e con un muro di Ranghieri sono andati a prendersi un meritatissimo successo.
In precedenza Alex e Adrian erano stati protagonisti di una grande semifinale, vinta contro i forti polacchi Losiak-Kantor 2-0 (27-25, 21-14).
Terminato il torneo in Qatar, la formazione italiana si trasferirà in Cina al Xiamen Open in programma dal 12 al 16 aprile.
RANGHIERI: “Siamo molto felici per questo successo, arrivato alla fine di un torneo nel quale abbiamo giocato al massimo ogni partita, riuscendo allo stesso tempo sempre a divertirci. I 500 punti conquistati sono davvero molto importanti per la qualificazione olimpica, dobbiamo continuare su questa strada.”
CARAMBULA: “Questa è una grande vittoria, siamo molto soddisfatti di quello che abbiamo fatto. Il primo posto in chiave qualificazione olimpica è davvero importante. Voglio ringraziare tutti i nostri sostenitori e soprattutto il nostro staff perché il loro supporto è sempre fondamentale. Adesso ci aspetta la Cina dove vogliamo fare bene, per poi presentarci al meglio nelle tappe europee.”
da: http://www.federvolley.it/news/beach-qatar-open-trionfo-degli-azzurri-ranghieri-carambula
Il successo porta in dote ben 500 punti che permetteranno alla coppia italiana di migliorare l’attuale 11esima posizione nella classifica delle formazioni in lizza per la qualificazione olimpica. Con il primo posto nel Qatar Open salgono a due le vittorie nel World Tour di Ranghieri-Carambula, che nella passata stagione (la prima assieme) si erano imposti nell’Open di Antalya.
In finale contro gli austriaci la squadra azzurra ha sofferto nelle primissime fasi, ma poi trovate le giuste contromisure ha prima raggiunto e poi superato gli avversari, facendo la differenza soprattutto in difesa.
Nel secondo set i ragazzi di Paulao hanno forzato il ritmo sin dall’inizio, mentre Huber-Seidl hanno faticato a replicare. Avanti 18-14 Alex e Adrian sono incappati in qualche passaggio a vuoto, che ha permesso così agli avversari di impattare sul 19-19. Gli azzurri, però, hanno mantenuto il sangue freddo e con un muro di Ranghieri sono andati a prendersi un meritatissimo successo.
In precedenza Alex e Adrian erano stati protagonisti di una grande semifinale, vinta contro i forti polacchi Losiak-Kantor 2-0 (27-25, 21-14).
Terminato il torneo in Qatar, la formazione italiana si trasferirà in Cina al Xiamen Open in programma dal 12 al 16 aprile.
RANGHIERI: “Siamo molto felici per questo successo, arrivato alla fine di un torneo nel quale abbiamo giocato al massimo ogni partita, riuscendo allo stesso tempo sempre a divertirci. I 500 punti conquistati sono davvero molto importanti per la qualificazione olimpica, dobbiamo continuare su questa strada.”
CARAMBULA: “Questa è una grande vittoria, siamo molto soddisfatti di quello che abbiamo fatto. Il primo posto in chiave qualificazione olimpica è davvero importante. Voglio ringraziare tutti i nostri sostenitori e soprattutto il nostro staff perché il loro supporto è sempre fondamentale. Adesso ci aspetta la Cina dove vogliamo fare bene, per poi presentarci al meglio nelle tappe europee.”
da: http://www.federvolley.it/news/beach-qatar-open-trionfo-degli-azzurri-ranghieri-carambula
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